Diario di bordo - 2007
bali

2007 05 21 Singapore (we a Bali)

In 17 ci siamo ritrovati venerdi pomeriggio in aeroporto in partenza per Bali. Bali, l'isola dei fiori e del surf. Dopo essere arrivati all'albergo usciamo per un rapido boccone, poi andiamo in un locale sulla spiaggia e infine a nanna...qualche ora bisogna pur dormire. L'indomani ci attende un lungo giro turistico dell'isola.

Partenza con 2 pulmini da 7. Siamo in 14, no, non abbiamo perso nessuno per strada ma qcno ha preferito rilassarsi in spiaggia. Prima destinazione: Ubud-il templio delle scimmie. Alcuni che ci erano gia' stati ci avevano detto di fare attenzione che le scimmie possono essere molto antipatiche: rubare occhiali, cibo, ecc. In realtà noi le abbiamo trovate tranquille e simpatiche. Il motivo e' che avevano appena fatto colazione. Il templio di per se' e' un po' una scusa. L'attrazione vera e propria sono le scimmie. Proseguiamo verso nord, verso Tegallalang, una stretta valle ricoperta di risaie a terrazzamenti su uno dei suoi lati, e dietro giungla. Peccato che il periodo ora sia pieno raccolto, per cui nelle risaie non c'era molta acqua. Beh, ad ogni modo interessante. Fa un certo effetto ritrovarsi in un tipico paesaggio da cartolina, o cmq da foto di libro di scuola. Dopo una breve pausa procediamo ancora verso nord. Ci fermiamo velocemente in un posto dove vendono prodotti a base di caffe e cioccolato. E per la prima volta assaggio il frutto del cioccolato. Il cioccolato lo estraggono dall'interno del seme. La polpa bianca attorno al seme e' buona, il seme di per se' invece e' molto amaro! Ma come gli sara' venuto nel lontano 16° secolo di prendere un frutto, estrarre i semi, tostarli e macinarli per fare la cioccolata??? Boh, per me e' abbastanza un mistero! Dopo un altro bel po' arriviamo a Mt. Batur. Un vulcano che offre una vista molto bella che include pure un lago. Foto di rito, negoziazione per acquistare alcuni prodotti, e poi via verso sud-est verso Besakih. Un bellissimo templio induista. E' leggermente avvolto dalla nebbia. Iniziamo a incamminarci verso quello che ci sembra il templio piu' alto passando da un templio all'altro, ma una volta arrivati ci rendiamo conto che ci sono altri 4 templi uno dietro l'altro. Maestosi e la nebbiolina presente rende ancora piu' mistico e spirituale il luogo. Capitiamo in un momento in cui stava per finire la funzione religiosa per una cremazione comune. Il tributo per una cremazione e' piuttosto caro per gli abitanti del luogo e quindi fanno una cremazione di gruppo dividendosi i costi. La gente non era per niente triste come da noi ai funerali. Erano vestiti molto eleganti e i colori principali erano il giallo e il bianco e portavano cesti con doni: riso e fiori colorati. L'impatto visivo e' stato molto bello.

A Bali la gente sembra molto religiosa. Davanti a ogni negozio, agli incroci delle strade, sulla porta di casa ci sono sempre delle offerte votive: dei cestini di 5cmx5 fatti a mano con una foglia che contengono fiori colorati e riso. Sono bellissimi. Oltre a questo aspetto religioso l'autista ci ha raccontato anche un aneddoto molto particolare: a Bali se un cobra entra in casa i proprietari della casa bruciano la loro abitazione per cacciare gli spiriti malvagi che ha portato il cobra (a mio parere dando realta' a quello che si crede!) e poi la ricostruiscono. Nell'entroterra dell'isola molte case sono ancora con le parete costituite da foglie intrecciate, e i tetti sono generalmente fatti con foglie di palma. Nei paesi piu' grandi invece le case sono quasi tutte di cemento e mattoni ma cmq sempre a un piano.

Dopo Besakih alle 20:00 approdiamo in albergo. Rapida rinfrescata e poi ristorante. Andrea ha un'amica italiana che vive a Bali ormai da qche anno, e lei tanto gentilmente si era offerta di prenotare per tutti in quello che per lei era il miglior ristorante della zona. Tutti pregustavamo pesce locale e il famoso maialino allo spiedo...invece...invece era un ristorante italiano!!! (molto buono per carita', ma mangiare italiano a bali fa un certo effetto!) Finito il ristorante andiamo in un locale. Raga, una roba assurda. Il tipico locale superfigo, assolutamente inaccessibile ai locali, pieno di stranieri che vivono li' che si possono permettere tutto quello che vogliono a bali (60 minuti di taxi costano circa 3.5 euro!), con ragazze locali del luogo che accompagnavano uomini non proprio giovanissimi, baristi superbravi, poltrone a bordo piscina dove la gente superelegante ci saltava dentro vestita...ho resistito un po', poi siccome erano gia' le 3:00 sono andata a dormire!

Il giorno dopo tutti sono eclissati in spiaggia o ancora nel letto. Con Pietro prendiamo un taxi e andiamo a Denpasar a visitare il mercato piu' grande dell'isola. Gigante 3 piani al semicoperto: al piano terra frutta, verdura, carne, pesce (magari non in condizioni igieniche ottimali). Impressionante: il 90% della frutta e della verdura mi e' assolutamente irriconoscibile. Vediamo anche un paio di topi. (dire topolini e' un eufemismo). Fantastico. Ci guardiamo attorno e ci accorgiamo di essere gli unici due stranieri. Chiedere il permesso per fare qche foto e' cortesia, ma la gente e' assolutamente gentile e si divertono anche. E' un piacere. Saliamo al primo piano: spezie e verdure o frutta seccate. L'odore e' molto particolare, ma decisamente inconsueto. Al terzo piano vendono stoffe e abbigliamento. Io e Pietro forti delle conoscenze apprese durante il corso di "negotiation" miglioriamo di volta in volta a contrattare sui prezzi...sembra che il corso funzioni!

Visitato il mercato ci sembra il momento di goderci la meritata spiaggia bianca e il bellissimo mare turchese. Ci avviamo verso Dreamland. Una località che ci era stata suggerita da un po' di locali. Si trova sulla penisola di Bali, verso sud. La parte terminale del viaggio e' un po' preoccupante: un arco dalle mille luci colorate (non in funzione) con su scritto Dreamland ci introduce su un'incredibile strada a 4 corsie che corre in discesa verso il mare. A destra un campo da golf gigante a sinistra un altro campo da golf in costruzione. Non c'e' nessuna casa. Sembra un deserto. Peccato pensare che probabilmente tra poco tempo sara' pieno di case e negozi (immagino io). Vicino al mare la strada deve essere ancora terminata. E' strada sterrata e si dirige verso una scogliera. Arriviamo in fondo. Si, anche se senza palme il colore della spiaggia e del mare e' proprio come immaginato, e per di piu' le persone in spiaggia sono pochissime. Si possono contare. Scendiamo sulla spiaggia e sotto la scogliera ci sono una decina di ristorantini minuscoli. Per fortuna...stavamo morendo di fame! Questo periodo e' bassa stagione (per fortuna!). Proviamo a buttarci in acqua per un bagnetto. Le onde sono parecchio grandi e la corrente e' fortissima. Restiamo vicino a riva, e rinunciamo a soddisfare il nostro desiderio di provare a surfare. Le onde sono le piu' grandi in quei 3 giorni da 5 anni a questa parte. La notizia si trova anche in prima pagina sui giornali! Ci sdraiamo e ci addormentiamo, fin quando ci svegliamo e scopriamo che se vogliamo riuscire a prendere l'aereo ci dobbiamo dare da fare! I taxi non si trovano. Proviamo a negoziare con una persona locale che ha una macchina, ma la sua richiesta e' troppo alta!...ci incamminiamo a piedi!!! (alle 16:00 a un grado dall'equatore) Fa un po' calduccio. Arriva una macchina con 3 stranieri. Autostop! Ci caricano. Anche loro vanno verso nord. Era una coppia di ragazzi marocchina che vive ormai da tempo in francia e incredibile, il suo migliore amico ha fatto la mia stessa scuola!!!

Il passaggio termina, e ci ritroviamo a dover cercare un altro taxi. Evidentemente il taxi che ci aveva portato in spiaggia da denpasar era stato onesto: solo 40.000 indonesian rupees. Tutti ci chiedono di piu'! E' una questione di principio: il percorso questa volta e' molto piu' breve, dovremmo trovare un prezzo migliore, invece niente. Divertiti anche dall'esperienza precedente, riproviamo con l'autostop. Si ferma un pulmino con 7 persone. Sono tutti ragazzini, ci ospitano a bordo. Siamo in 9 in un pulmino minuscolo tipo pulmino del gelataio! Il piu' vecchio avra' avuto 19 anni! e per di piu' e' la prima volta che vengono a Bali. Loro sono di Java e sono a Bali solo per vedere una gara di skateboard!!! che mondo strano. A Kuta ci perdiamo in un ingorgo pazzesco. Ma ormai siamo arrivati. Un'esperienza divertente!

E' domenica sera...sull'aereo e a casa. Bali mi e' piaciuta per il mix di cultura e mare. La suggerisco. Tra l'altro viaggiare nell'interno non e' per niente turistico e la maggior parte di turisti cmq sono tutti dell'indonesia.

Ps-ognuno qui ha il proprio campo dove coltiva il proprio riso e lo fa asciugare in mezzo alla strada perche' l'asfalto e' piu' caldo!

PPS- ogni casa ha un ingresso che assomiglia in piccolo a un ingresso in un templio

gruppo partenza
accoglienza in aeroporto a bali
templio delle scimmie
mt batur e lago
mt batur e fede
tagallalang
raccolto di riso
scolare nell'interno
fede e frutto di cacao
besakih - gruppo
besakih avvolto nella nebbiolina
besakih - particolare
besakih - funzione religiosa
besakih - fedeli
besakih - me!
giungla
...ristorante!!!!
motorino ???
denpasar - mercato frutta e verdura
denpasar - mercato pesci freschi e secchi
denpasar - mercato polli di don abbondio!
denpasar - mercato spezie
denpasar - mercato legumi secchi
denpasar - mercato cestini votivi
cestini votivi lungo le strade
denpasar - mercato
denpasar - mercato ceste e cestini
dreamland - io!
tetto e mura di palma
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