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Vietnam
- 2007 06 30 - 2007 07 05
Finisce
P3 il 28 giugno... inizio la mia summer internship il 9 luglio...questo
mi regala una settimana da vivere in un altro paese del sud-est
asiatico. Fatico non poco a trovare compagni di viaggio: parecchi
decidono di visitare luoghi che ho gia visto nelle scorse
settimane, altri che invece si prendono 2 mesi di vacanza
non hanno fretta di partire e si mettono in viaggio intorno
all'inizio di luglio... ma io all'inizio di luglio devo essere
in Italia. La mia destinazione preferita e' Myanmar (Birmania),
ma poi inizio a essere attratta anche dal Vietnam. Finalmente
trovo il mio compagno di viaggio: Christian Fuc Luong, francese,
di origini vietnamite, con cui fino ad ora non ho mai lavorato
a scuola. Comprare a scatola chiusa... poco male, tutte le
persone qui a Insead sono da scoprire e sono in un qualche
modo interessanti. In 2 giorni organizzo il viaggio...un viaggio
intenso che mi porta a percorrere il paese cercando di vedere
il piu' possibile e, tanto per tenere fede alla vita di Insead,
anche di dormire pochissimo!
Il
viaggio e' il seguente:30 giugno: sgp-saigon, 1 lug: cu chi
tunnels, saigon-danang, 2 lug: hoi-an, 3 lug: danang-hanoi,
4 lug: halong bay, 5 lug: hanoi-hochiminh-singapore-london-milano!!!
una bella tirata fatta di giornate molto lunghe per poter
vedere il piu possibile, ma che e' decisamente valso la pena.
Cristian
e' di origini vietnamite, ma non e' mai stato in Vietnam e
essere con lui al momento dello sbarco dall'aereo e' stato
bello. Lui era felicissimo ed emozionato. Anche io ero contenta
di visitare il Vietnam, ma per lui voleva dire conoscere le
sue origini.
Usciti
dall'aeroporto c'era il taxi che ci aspettava per portarci
all'ostello. Bee Saigon. Eravamo alloggiati al 5° piano,
ovviamente senza ascensori e con le scale strettissime. Io
avevo un semplice zainetto, ma Cristian aveva un megavaligione
con tutto quello che si era portato a Singapore...5 piani
di fatica e sudore per portare su la sua valigia! Siamo entrambi
curiosi di visitare la citta', onde per cui con guida lonely
planet alla mano ci facciamo portare al museo della guerra.
Piccolino ma d'impatto. Finito di visitare il museo iniziamo
una lunga camminata che ci porta a vedere l'edificio del governo,
una chiesa cattolica in perfetto stile francese come pure
la vecchia posta centrale, e poi ci dirigiamo verso il mercato
per la cena. Al mercato c'e' sempre un qualche posto dove
buttarsi per mangiare. La scelta dei ristoranti spetta sempre
a Christian che un minimo di dimestichezza con il cibo locale
lo ha (visto che i suoi sono di origini vietnamite). Ci buttiamo
(io un po' perplessa a dir la verita') su dei fantastici involtini
ai gamberetti e altri cibi locali. Sazio e avendo speso pochissimo
(era un ristorantino con le panchine per strada) ci alziamo
e torniamo stanchi verso il nostro ostello. 5 piani di scale
e crolliamo sul letto!
La
gente come anche a bali e in cambogia e' estremamente gentile
e nonostante siamo in una grande citta' e' un pullulare di
persone che fa i piu' disparati lavoretti. Guardarsi in giro
e' tutto un colore.
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saigon
chiesa cattolica
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saigon
edificio delle poste
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le
rane sono cibo comune
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saigon
venditrice di frutta
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saigon
venditrice di scarpe
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saigon
venditrice
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Il
giorno successivo lo dedichiamo per visitare i famosi tunnel
di cu-chi, uno dei posti che presenta ancora numerosi tunnel
sotterranei (100 di km) grazie ai quali i vietnamiti sono riusciti
a vincere sugli americani. La temperatura e' umidissima. Solo
stando fermi le goccie di sudore scivolano lungo il corpo. A
molti da' fastidio, io preferisco non pensarci! La gente si
sposta o in bici o in motorino e a proposito di motorini, roma
e' niente in confronto. Le donne tendenzialmente si coprono
viso, braccia e mani perche' l'abbronzatura non va di moda.
I motorini sono usati per trasportarci sopra qualsiasi cosa,
anche l'impensabile. |
cu-chi
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cu-chi
entrata a dimensioni quasi naturali di uno dei tunnel
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cu-chi
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cu-chi
dentro un tunnel ingrandito almeno 3 volte per i turisti
(nella realta' non si vede un tubo quando ci si cammina
all'interno)
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hcmc
- donna coperta per evitare di abbronzarsi
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hcmc
- donna coperta per evitare di abbronzarsi anche in
bici
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il
motorino - mezzo per trasportarci di tutto
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hcmc
- uno dei poster del periodo comunista
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hcmc
- venditrice di cocco
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hcmc-falegname
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hcmc-mercato
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hcmc-riposino
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Da
Ho-Chi-Minh o Saigon che dir si voglia, ci spostiamo in volo
fino a Danang, dove ci aspetta un taxi per portarci a Hoi-An
a circa 1h dall'aeroporto. L'albergo e' uno di quelli, come
tutti gli altri d'altronde, suggerito dalla Lonely Planet,
ma questa volta supera se stessa. 15USD per una stanza a 5
stelle! Riposiamo dopo un giorno in cui abbiamo usato tutte
le ore per vedere il piu' possibile (come ogni giorno...d'altronde
per vedere un po' di Vietnam in 5 giorni non ci si puo' mica
riposare sulla spiaggia!)
Il
giorno intero lo dedichiamo a visitare Hoi-An, un paesino
molto piccolo, vicino al quale sorge qualche albergo per turisti
da spiaggia, in particolare americani. E' pieno di sartorie
e la specializzazione nel lavoro li porta anche a esserci
lo specialista dei bottoni, quello delle asole, quello del
taglio, e via dicendo. Una catena di montaggio fantastica.
Sono curiosa di provarli! Mi faccio fare un vestito da ufficio,
mi calza a pennello, e lo ho pagato soltanto 60 USD! Durante
la giornata visitiamo il villaggio con i templi, le case antiche
ed il mercato. Il mercato -questo come gli altri del Vietnam
e della zona- pullula di vita. La notte ci ripenso e mi faccio
fare anche una giacca nella stessa sartoria. 3h di lavoro
e 35 USD. Incredibile!
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hoi
an - ostello
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hoi
an - tempio
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hoi
an - tempio interno
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hoi
an - mercato frutta e verdure
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hoi
an - mercato banane
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hoi
an - mercato noodles
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hoi
an - farmacia
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hoi
an - nidi di rondine
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hoi
an - venditrice di cocco
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hoi
an - anziane
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hoi
an
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hoi
an - casa in tek
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hoi
an - attraversamento fiume
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hoi
an - affitatrice di ciambelle
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danang
- ginnasti in attesa di?...
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Da
Danang prendiamo l'aereo la mattina presto diretto ad Hanoi.
Arriviamo, lasciamo le cose in albergo e poi ci dirigiamo verso
il museo della cultura locale dove ci sono una serie di spiegazioni
di tutte le popolazioni delle varie regioni del Vietnam e dei
loro stili di vita. Molto interessante, ma che non si discosta
granche' da come era l'italia 70 anni fa! tribu dedite alla
pesca, altre alla coltivazione in pianura, altre alle coltivazioni
in montagna, altre alla pastorizia. Dopo il museo visitiamo
la citta' spostandoci con una serie di passaggi (retribuiti)
su motorini locali. A volte siamo in 2 su 2 motorini diversi,
altre volte siamo in 3 (incluso il guidatore) sullo stesso motorino.
Il trucco per non avere paura in certi istanti e' chiudere gli
occhi! mentre per attraversare la strada quando si e' a piedi
e' semplicemente di procedere da un marciapiede all'altro ad
una velocita' costante di modo che i motorini possono calcolare
la distanza a cui passare per evitarti! Fermarsi in mezzo alla
strada per lasciarli passare e' pericolosissimo. Tutti strombazzano
ad ogni incrocio di modo che non si capisce niente! A Hanoi
l'altra cosa che non ci si aspetta sono le case: in bellissimo
stile coloniale, che si sviluppano principalmente in altezza.
Sui motorini visitiamo il museo di Ho Chi Minh e poi un tempio
dedicato agli studenti (infatti il tempio una volta era un centro
di educazione per i monaci). Alla fine della giornata ci tuffiamo
nel menu di un ristorante incredibile. Vi ci mangiano centinaia
e centinaia di persone e il cibo e' davvero buono e vario. Un
cortile con un sacco di tavoli e ai lati una 40na di stand piccoli
ognuno specializzato in un qche cibo, ben piu' elegante dei
food court di singapore. |
casetta
verticale
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casetta
verticale
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casetta
verticale
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hanoi
- in 3 in motorino!
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hanoi
- trasporto canne
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hanoi
- barbiere
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hanoi
- bandiera al museo di hanoi
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hanoi
- la statua di ho chi minh (e io!)
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hanoi
- militari in esercizio
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tempio
degli studenti
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tempio
degli studenti...tutti a pregare
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suonare la campana porta bene, lo faccio anche io che
son studente!
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nel
laghetto di hanoi c'e' chi pesca!
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hanoi
- i negozietti chiudono per la sera
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hanoi
- elegante negozio di vestiti
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hanoi
- strada leggermente affollata!
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hanoi
- venditrici di frutta
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hanoi
- verso halong bay ci sono un sacco di risaie
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Il
giorno dopo ci svegliamo di prima mattina per andare a visitare
la famosa baia di Halong Bay con i suoi montarozzi molto particolari,
ma tipici di quella zona. Durante il viaggio incontro 2 persone
di Rovereto che sono venute ad Hanoi per allestire una fiera.
Uno e' il direttore di Rovereto, uno e' un ragazzo albanese
(non ricordo il nome) che aveva lavorato anche per casa di un
amico di mio padre...non c'e' che dire, il mondo e' davvero
piccolo! |
colazione
in strada a Hanoi
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lo
skyline di halong bay
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io
a halong bay
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barchino
a halong bay
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ancora
io a halong bay
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arcobaleno
a halong bay
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La
sera torniamo a Hanoi e torniamo con i 2 nuovi amici trentini
e con una loro amica orientale a mangiare nell'ottimo ristorante
del giorno prima. Finita la cena si torna in albergo. Come
durante tutto il viaggio in Vietnam per trovare un passaggio
usiamo la solita tecnica: Christian tira fuori la Lonely Planet
e fa finta di sfogliarla. In meno di 10 secondi c'e' sempre
qcno che si avvicina per chiederci se abbiamo bisogno di aiuto
oppure se abbiamo bisogno di un passaggio e in men che non
si dica siamo a cavallo di un motorino verso l'albergo.
IL
RITORNO IN ITALIA
Il
giorno dopo mi aspetta un lungo volo: Hanoi - Ho Chi Minh
(e qui si ferma Christian, mio compagno di viaggio)-Singapore
(dove ho 6 ore di tempo per farmi un ultimo giretto della
citta' e raccogliere le mie valigie da scuola)-Londra-Milano
...una piccola nota: durante il volo Sgp-Londra-Milano erano
accettati solo 22 kg di valigia. Io ne avevo 38 (ed ero arrivata
a Sgp a Maggio con 18kg). Per evitare multe avevo 2 golfini
in vita e la giacca vietnamita addosso e 14kg di zainetto
come bagaglio a mano. Fortunatamente l'unico problema che
ho avuto e' stata la fatica a portare 16kg di roba! A Londra
ho pensato che dopo un viaggio cosi' lungo il giorno dopo
mi sarei fatta fare un massaggio... e invece...invece siamo
a Milano, dove i massaggi costano parecchio e non si trovano
ad ogni angolo di strada!!! --- altra nota: a Londra ho chiesto
un'indicazione per il gate verso Milano, la risposta e' stata
precisa ma secca...e' stato come ricevere una secchiata d'acqua
in faccia. Dopo 2 mesi pieni vissuti in oriente a contatto
con persone la cui gentilezza e' un qcsa di cui ci siamo purtroppo
dimenticati in Europa, la risposta e' stato come un risveglio
duro...abbiamo ancora tanto da poter imparare da altre popolazioni,
cerchero' di portare un po' di questa gentilezza in Europa.
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