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Diario di bordo - lug ago 2007
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Turchia - 2007 07 - 2007 08

Venerdi arrivo in Italia, Sabato e Domenica vado a trovare gli amici di Colico, e Lunedi arrivo in ufficio per il primo giorno di lavoro per la mia summer internship. Gia', la summer internship. Chi inizia Insead a gennaio ha la fortuna di avere luglio e agosto liberi dalle lezioni, e cosi' le persone decidono: o di fare vacanza, oppure di provare un lavoretto nuovo... chi mi conosce (o meglio, pensa di conoscermi) avrà sicuramente gia' pensato che io mi sarei data a un paio di mesi di vacanza attiva, invece no! Le opzioni che avevo erano due: o provare a lavorare in un'industry diversa dal solito commercial banking (e in effetti avevo gia' preso contatto con Outward Bound che organizza eventi di team building) oppure provare a lavorare in consulenza. Un pallino che avevo sempre avuto, nel senso che il lavoro mi piace, ma gli orari di lavoro no. Ad ogni modo a marzo avevo fatto una serie di colloqui con alcune societa di consulenza, e VP era quella che mi aveva offerto di fare una summer internship e io avevo accettato ben felice di provare cosa volesse dire lavorare in consulenza.

Lunedi in ufficio mi dicono: "Cristina, che sara' la tua capa, non e' in ufficio, dovresti darle un colpo di telefono per avere informazioni sul progetto su cui lavorerai." Io avevo contattato VP una settimana fa e non mi era stato detto nulla riguardo la mia collocazione, onde per cui avevo pensato: "poco male, anzi bene, quest'estate resto a lavorare in Italia"...niente si e' poi rivelato piu' sbagliato. Mi viene dato un numero di cellulare che inizia con +91...mah! penso...telefono e non risponde nessuno, allora provo sul cellulare italiano. Mi risponde una voce simpatica che mi chiede "sei mai stata in Turchia?" io, pensando fosse un modo come un altro per creare un minimo di relazione interpersonale al telefono rispondo con altrettata vocina simpatica: "no, pero' se hai bisogno di informazioni per le tue vacanze estive posso chiedere ad alcuni amici turchi che ho a insead" e lei "no, non hai capito: domani partiamo per la turchia, destinazione istanbul"..."ah, ok" rispondo io "...e giusto per sapere quanti vestiti portare, per 3 o 4 giorni oppure di piu?" e la vocina a questo punto un po' meno simpatica mi dice "guarda, incominciamo con 2 settimane senza tornare il we, poi vediamo" ... "ah, ok allora!" ...e che altro potevo rispondere?!? Fortuna che venerdi ero andata a fare shopping! Martedi incontro Cristina... e' simpatica per fortuna! La sera mangiamo in un ristorante di pesce fantastico che si chiama Poseidon, proprio all'imbocco del Bosforo e a 2m dal mare con tutta la parte orientale di istanbul illuminata a notte davanti a noi.

Istanbul mi affascina gia' da subito...e' una citta' piena di luci e di gente fino a tarda ora. Una citta' mediterranea direi. Non sono per nulla dispiaciuta di restarvi 2 settimane e avere il fine settimana...voglio scoprirla e girarla il piu' possibile. Il clima e' caldo, ma non umido, e c'e' sempre una bella brezzolina che la avvolge, insomma, si sta proprio bene, niente a che vedere con il caldo umido del Vietnam!

La prima settimana trascorre principalmente in ufficio (ovviamente!) conosco Deniz, Zeynep, Sertan, Joshi il team mi sembra composto da persone carucce...ha solo bisogno di unirsi un po', ma in fondo siamo solo all'inizio, per cui non mi preoccupo. Riesco anche a incontrare Burcu del G4, che come me ha tanti bei ricordi della settimana delle selezioni internazionali in UK a gennaio 2006. Ci facciamo delle belle risate pensando a certi episodi e pianifichiamo anche per il futuro. Quello che ha dell'incredibile e' che Istanbul e' una citta' gigante e che si estendende su entrambi i lati del bosforo per parecchi km e con 18m di abitanti, eppure Burcu vive solo a 5 minuti a piedi dal mio hotel!!! Il mio ufficio invece e' in una zona parecchio nuova, a nord della citta'. Dopo l'edificio del mio ufficio ci sono pochi altri edifici ed un bosco enorme che arriva(va) fino alla Bulgaria. L'edificio e' incredibile e proiettato nel futuro. Si entra con lo scan della retina, e automaticamente il computer riconosce il tuo occhio e lo associa con il tuo ufficio ed il piano in cui lavori. Su uno schermo appare quindi il nr dell'ascensore che ti portera' direttamente al tuo piano. All'interno dell'ascensore non ci sono tasti. In compenso il 70% dei giorni c'e' una musica di Celentano nell'ascensore! L'ufficio e' circa a 30min dal nostro hotel. Abbiamo valutato se cambiarlo per trasferirci piu' vicino ed evitare il lungo viaggio, ma la scelta e' stata facile: meglio 30 min di taxi, ma con una bella visuale del bosforo la mattina a colazione, che non essere a 5 min dall'ufficio con il nulla intorno!

La cena la facciamo sempre insieme io e Cristina e spesso anche con gli altri. Il 13 luglio c'e' stato il compleanno di Cristina e allora il tavolo era davvero al completo, inlcudendo anche gli altri che lavoravano in VP su progetti diversi. Una bella serata, un regalo curioso per lei!

Il lavoro sembra davvero interessante, quello che mi ero sempre sognata per la consulenza strategica: definire la strategia di ingresso per una grande banca europea in turchia...abbiamo carta bianca, sia per il mercato retail sia corporate, insomma, una figata. Tornando alla mia esperienza sul brokerage in JB, questa diventa la mia area di studio per i miei quasi 2 mesi. La settimana inizia con una serie di telefonate a vecchi colleghi e amici per carpire piu' info possibili sul mercato bancario turco, infatti i siti internet dove trovare info sono spesso in turco e se sono in inglese non sono cmq aggiornate! Fortuna che avevo lavorato in JB...grazie a thomas, ilmioandre, marc, andrea U ;-)

Finalmente arriva il we. Anche Cristina ha voglia di visitare la citta'. Lei mi raggiunge in tarda mattinata al famoso palazzo Topkapi, situato sul corno d'oro, da cui si puo' vedere tutta istanbul. Un palazzo carico di storia che ha visto succedersi parecchi capi di religioni e origini diverse. Poi visitiamo Aya Sofia con i suoi splendidi mosaici, ma, ahime' in fase di ristrutturazione, dopo ci spostiamo verso la Moschea Blu, visitiamo poi su prezioso consiglio di Enrico, la cisterna (con tanto di venditore di tappeti che ci aspetta fuori), poi il Gran Bazar e infine...cena con vista sul ponte nella parte vecchia della citta', ma su un balconcino con visione suggestiva! Un paio di commenti: Topkapi per quanto bello ed elaborato, me lo immaginavo ancora piu' prezioso, Aya Sofia purtroppo aveva molti dei suoi mosaici coperti dalle restaurazioni in corso, la moschea blu, ma piu' in generale le moschee me le immaginavo piu' impattanti. Sara' perche' sono uno spazio aperto ed hanno una grossa cupola, ma l'impatto e' decisamente piu' forte entrando in alcune dell nostre chiese, il Gran Bazar troppo turistico! Cisterna - fantastica, decisamente suggestiva per l'acqua e il gioco dei riflessi, enorme con tantissime colonne. Una cosa cosi' non l'avevo mai vista e mi e' piaciuta moltissimo. La cosa che piu' mi piace e' semplicemente camminare per le strade con gli occhi ben aperti per impossessarsi sempre quest'anno di un'altra cultura nuova, una cultura diversa da quella italiana o francese, diversa da quella di singapore e diversa dalle altre del sud-est asiatico che ho visto quest'anno.

istanbul - vista dal corno d'oro verso la parte asiatica
istanbul - fede crosftina a topkapi
istanbul - fede topkapi e dietro vista della parte europea della citta'
istanbul - topkapi - foto simpatica ma chissa' che vuol dire!
istanbul - aya sofia - mosaico
istanbul - cupole di aya sofia
istanbul - aya sofia - interno
istanbul - moschea blu - lavaggio dei piedi
istanbul - uscita dalla moschea blu
istanbul - moschea blu - interno
istanbul - moschea blu - fedeli
istanbul - moschea blu - esterno
istanbul - lecca lecca fatto a mano all'istante
istanbul - moda islamica moderna: capo coperto e all star rosa!
istanbul - cisterna (molto suggestiva)
istanbul - negozio di moda islamica
istanbul - bimbo appena circonciso con abito tipico
istanbul - abito utilizzato da chi e' appena stato circonciso
istanbul - negozio di scarpe
istanbul - negozio di olive
istanbul - gran bazar
istanbul - gran bazar - fede
istanbul - gran bazar - crosftina
moschea blu?
visuale dal ristorantino
io e la mia amica burcu

Crosftina e' una perfetta compagna di viaggio, anche lei e' curiosa di scoprire posti nuovi, e in piu' e' anche simpatica davvero. La domenica la dedichiamo a visitare le "Princess Islands" vale a dire un gruppo di isolette che si trovano poco prima del bosforo, verso ovest. Ci imbarchiamo sulla nave la mattina ci fermiamo a visitare un'isola, poi ci imbarchiamo verso un'altra isola e decidiamo di andare in cima al monte presente su quest'isola per visitare un famoso monastero ortodosso. Ahime' apre alle 13:30, poco male, dobbiamo aspettare mezz'oretta...restiamo nei dintorni (che tanto non c'era niente di niente li attorno se no un bosco di pini parecchio sporco da passati pic-nic e alle 13:30 allegre e sorridenti andiamo all'entrata...solo che scopriamo dal portiere che oggi e' domenica, e domenica resta chiuso! Bene, quindi abbiamo aspettato inutilmente. Scendiamo con l'intento di piazzarci in spiaggia a prendere il sole e io a farmi un bel bagnetto lungo per vedere i pesci della zona. Chiediamo indicazioni e arriviamo in spiaggia...una colata di cemento dove all'85% ci sono uomini e le rimanenti 15% di donne sono vestite e stanno facendo il pic-nic con altri uomini. ...torniamo subito indietro alla ricerca di un'altra spiaggia che troviamo dopo esserci fatte un'altra salita e una discesa sdrucciolevole da capre...sole in una micro spiaggetta. Almeno l'acqua e' trasparente...ma cosi' fredda che riesco a starci solo 5 minuti, mannaggia! Restiamo in questo posto per qualche ora fino a quando dobbiamo riprendere il traghetto. Arrivate al traghetto vediamo parecchia folla, allora senza pensarci su 2 volte saliamo su un altro traghetto che pensavamo ci portasse sempre a istanbul, solo che in questo traghetto non c'era ressa. Una volta partite ci informiamo meglio, e... ahime', scopriamo che il traghetto arriva nella parte orientale della citta'...poco male, ci godiamo il viaggio, tanto non possiamo farci niente! In sole 3 ore (invece di 1.5h) siamo in hotel! Durante il ritorno in nave ho adocchiato un delfino...gia', avevo pensato di vedere male fino a che la sera sulla guida ho letto che spesso al tramonto all'ingresso del bosforo e' possibile vedere dei delfini. Che bello!

princess islands - barchino elettorale
princess islands - crostina alla ricerca della spiaggia perduta!
princess islands - liggiu' puo' andare bene!
princess islands - pausa
princess islands - gatto studioso
princess islands - gatto caduto in acqua
istanbul - di ritorno da princess islands, tramonto (aya sofia)
princess islands - skyline (torre di galata)

Durante la settimana successiva esco ancora con Burcu e 2 suoi amici: Kada e un altro. Mi piace uscire con i "locals" e' divertente, e per quanto riguarda la lingua non c'e' problema. Tendenzialmente le persone che hanno fatto l'universita' non hanno alcun problema a parlare in Inglese, neanche tra loro, quindi mi sento sempre a mio agio. Anche quando parlano in Turco non mi dispiace perche' e' una lingua che non conosco e di cui non si capisce nessuna parola, ma mi piace ascoltarla.

Italia 21 lug

Sono gia' passate 2 settimane e il we volo in Italia, sono contenta anche perche' c'e' un bel festone: Michele T, Michele NA, Andrea T, Giusy D salutano tutti quelli di Banca Intesa, chi per andare a Roma da BNL e chi per andare a fare un MBA (come Mic). Mi fa piacere vedere queste persone. Vorrei raccontare loro di piu' dei miei 4 mesi per condividere con loro le mie belle esperienze, ma mi e' impossibile: perche' ci sono un sacco di persone che voglio salutare e se riesco a parlarci per 5 min e' gia' tanto. Pazienza, mi basta vederli e salutarli. :-) Cosi' non entro neanche in crisi d'astinenza da party.

festa!
cosi
non
perdo
l'abitudine!
;-)

La settimana trascorre in modo sempre piu' coinvolgente in ufficio: e per l'ammontare di lavoro che aumenta e per il gruppo di lavoro che si fa sempre piu' unito. Non riesco a uscire prima delle 21:00 poco male, istanbul pullula di vita anche se si esce per cena alle 23:00! In ufficio il lavoro viene intermezzato da alcuni break a volte per farci delle grasse risate sui temi piu' disparati, ma in particolare su Disney (!), piu' spesso per sgranocchiare qcsa. La segretaria fa rifornimento di cibo da ufficio preferendo formaggini e grissini che diventano la base dei nostri snack, in alternativa ci sono i grassissimi biscotti dei 2 bar del piano terra. A forza di mangiare non so quanto sono ingrassata (tra cene e snack), fatto sta che il nostro gruppo e il nostro progetto ha un nome in codice: Project Bibendum (dal nome dell'omino della michelin a cui assomigliamo tutti ogni giorno di piu'!). Crosftina si rivela una gran compagna di cene durante le quali ci facciamo spesso delle chiaccherate interessanti, ma molto piu' spesso divertenti. Penso che fosse da parecchio che non ridevo cosi' tanto. E' bello poter lavorare con gente seria e competente, ma che e' anche capace di divertirsi sempre, quando possibile. Mi sono ritenuta molto fortunata per il gruppo di lavoro in cui sono capitata. :-)

Grecia (Atene) 26 luglio

Il 26 luglio un diversivo... si parte per Atene. Mi do l'appuntamento con F'nenz che sta lavorando in Italia e quello stesso giorno pure lui e' ad Atene...peccato solo che lui si dimentichi il cellulare e quindi non riusciamo a finalizzare l'incontro. Passo la serata in cima al colle col Partenone, una parte di Atene con delle casine bianche molto piccole e monopiano collegate con dei vicoli dove ci passano al massimo 2 persone alla volta. Sembra un villaggio a se'. Seduta su un masso, col Partenone alle mie spalle, e con l'intera citta' illuminata davanti, inizio a filosofeggiare sul significato della vita... non mi fermo piu'! Verso l'1:00 di notte e dopo una buona dose di ginnastica mentale suicida, decido di tornare in albergo. Il giorno dopo si lavora dal cliente, ma facendo attenzione ad avere tempo a sufficienza per visitare il Partenone. L'ultima volta che ci sono stata era l'estate del 1999 con i miei amici del liceo. Ora ci torno con Deniz. Sono le 16:00 ci saranno una 40na di gradi e noi con vestito e borsa con computer iniziamo la caldissima salita. Sembra surreale, e' tutto bianco e c'e' una luce accecante, ma ne valeva la pena. Finito il giro io e Deniz partiamo alla volta dell'aeroporto. E' venerdi e questo we lo passo a istanbul.

atene - fede con micio nel posto tranquillo dove ho filosofeggiato
atene - io e il partenone
atene - io e il partenone di giorno

Turchia (continua)

La mattina presto del 28 luglio burcu mi passa a prendere con 2 suoi amici: mathi e ashim. Destinazione: Kylios sul Mar Nero a qche decina di km dalla fine del Bosforo. Oggi c'e' una tappa del KPWT, in piu' ho sentito dire che il posto e' bello e inoltre ho voglia di mare e di stare in acqua. Quindi si parte. Il viaggio dura circa 40 minuti e la cosa buffa e' che si passa davanti al mio ufficio! Il posto e' una bella spiaggia di qualche km con un mare un po' ondoso e soprattutto cazzuto. Non ho altre parole. Basta entrare in acqua sollevare i piedi e vedere che nel giro di 10 secondi ti sei spostata di almeno 20m! Infatti per fare il bagno c'e' uno spazio delimitato di ca 20m x 40m con ben 2 bagnini che fischiano ogni volta che ti avvicini al bordo! Oltre a questo la cosa piu' bella sono i cuscini giganti presenti all'ingresso della spiaggia e che loro usano come sdraio: tu passi, prendi il tuo cuscino, lo metti dove vuoi e ti ci butti sopra. A fine giornata i cuscinoni vengono raccolti e impilati all'ingresso, come prevedibile, ne' io ne' burcu abbiamo resistito alla tentazione!... La sera raggiungo crosftina, che a sua volta era stata raggiunta dall'italia da una sua simpaticissima amica che si chiama Barbara e che si fermera' a istanbul per qche giorno.

come resistervi?
io e burcu in cima alla montagna
fantastico!
Domenica 29 ho in piano di vedere tutto quello che non ho ancora visto, o quantomeno il piu' possibile. Il modo migliore per girare istanbul e' a piedi, quindi mi faccio scaricare dal taxi nella parte vecchia della citta' e inizio a camminare! Cammino dalla torre di galata, creata dai genovesi secoli e secoli addietro, verso il corno d'oro, su per un mercato di strada, fino a suleymani cami, una delle moschee piu' grosse della citta'. Qui mi fermo per chiedere alcune indicazioni e poco dopo mi ritrovo seduta all'ingresso della moschea in compagnia di un ragazzino (abdullah), un ragazzo e il guardiano della moschea davanti a un piatto di anguria fresca appena tagliata! Decisamente ospitali questi turchi, ed in piu' la situazione e' davvero buffa, osservo i turisti che a loro volta mi/ci guardano, e mi faccio fare un po' di lezione di turco, gia', perche' da quando sono qui qualche parolina l'ho imparata, quindi delle microconversazione tra il poco di turco che so e il poco d'inglese che sanno, si riesce a fare! (a proposito della lingua: io e crosftina dall'inizio stiamo facendo lezione in taxi, l'unico momento libero della giornata!) Le persone sono stragentili. Mi spiegano anche alcuni precetti dell'islam, che niente hanno a che fare con la violenza e il terrorismo (ovviamente!). Visito la moschea, li saluto e mi riprometto di tornare a trovarli. Mi diverte mischiarmi con i locals! Piu' tardi vado a vedere i famosi dervisci volanti, una volta vera e propria religione in cui i sacerdoti entravano in trans ballando, e poi vietata. Ora non e' piu' bandita, ma lo spettacolo era solo per turisti. La sera vado a cena con crosftina, barbara e burcu in un ristorantino da cui si vede il bosforo ed il ponte illuminato. E' abitudine che chi si sposa faccia i fuochi d'artificio la sera, un abitudine che mi piace molto: le luci dei fuochi d'artificio sull'acqua e con lo sfondo delle lucine delle case nella parte asiatica della citta' sono molto suggestive.
torre di galata
foto carina
mercato del pesce
la pesca - hobby di donne
e di uomini
la vista di suelymani cami dal ponte
musulmane giovani e colorate
foto di gruppo davanti a suelymani
interno di suleymani
i dervisci volanti
il ponte sul bosforo
il tipico gelato turco...gommoso!

La settimana trascorre come sempre: in ufficio e a cena, ed ecco un altro weekend a istanbul. La mattina inizio con la visita del palazzo Dolmabace, assurdo, straricco, pieno di mobilio ricercatissimo, e la visita finisce con la sala del ricevimento/da ballo, sontuosa, ma soprattutto gigante, altissima, stradecorata, mi ha lasciato senza fiato. L'altra cosa curiosa oggi era vedere un turismo diverso da quello a cui siamo abituati in oriente o occidente: era pieno di uomini con il lungo vestito bianco e donne dal capo coperto. Tutto interessante. Poi vado a visitare una chiesa, poi moschea, poi chiesa sconsacrata con dei mosaici bizantini fantastici. Il pomeriggio torno a suleymani a portare una torta e un copia delle foto che avevo fatto settimana scorsa e a fare un'altra lezione di turco! poi verso le 17:00 chiude ai turisti. Questa volta come guida per dare info ai turisti c'era un altro ragazzo: un 22enne che studia economia e il cui padre, ora professore di corano all'universita' di teologia, era per suleymani l'equivalente del sacerdote del duomo a milano. Mi fermo molto a parlare con lui di religione musulmana, ne voglio sapere di piu', e mi invita ad entrare per la cerimonia religiosa delle 17:30 ed inizia a darmi parecchie spiegazioni. Davvero interessante. Gli chiedo perche' le donne vanno coperte e perche' ci sono quelle totalmente coperte e quelle solo con il capo coperto. Mi spiega che il corano dice solo che le donne devono avere solo il capo coperto. La spiegazione e' che in questo modo gli uomini guardando i sensuali capelli non vengono distolti dal loro pensiero verso maometto. Questo e' lo stesso motivo per cui nelle moschee le donne hanno un'area riservata, non visibile, nella parte posteriore della chiesa. Inoltre anche le donne coprendosi i capelli possono dimenticare dell'apparire per rivolgere il loro pensiero verso il loro dio (se vogliamo, un po' tipo le nostre suore), mi spiega anche che tutti si devono lavare i piedi prima di entrare in moschea e' che la loro religione esorta all'importanza della pulizia del corpo, base per avere anche la mente pulita. Mi spiega che gli uomini possono avere piu' mogli, ma solo se e' in grado di mantenerle tutte e volere a tutte bene. Pratica comune in turchia e' averne solo 1... con quel che costano! La cerimonia religiosa e' anche se vogliamo piuttosto simile alla nostra. Si apre rivolgendosi a maometto, ripassando i vari precetti coranici, pregando per la pace nel mondo, ecc, ecc e finendo con una benedizione. Ci sono davvero molti punti in comune con il cattolicesimo. Anche lui mi dice che per colpa dei terroristi, la gente si fa un'idea sbagliata della religione. Gia', penso anche io! La chiaccherata e' stata davvero interessante. Visito il bazar delle spezie con lui. A volte spiccico qualche parola in turco per avere info sui prodotti e i prezzi e i locals sono meravigliati. Ne sono felici, e mi fanno complimenti o regali. Sono fieri di essere turchi e a loro fa solo piacere vedere che una "turista" si interessi di piu' del loro paese. Saluto il mio amico e vado nel quartiere taksim dove incontro crosftina e barbara per cena. E' incredibile quanta gente c'e' a qsiasi ora del giorno e della notte in certi quartieri. Istanbul e' una citta' bella viva.

dolmabace-interno
dolmabace-interno
dolmabace-interno
dolmabace-interno-stanza gigante da ballo/ricevimento
dolmabace-turisti in visita
dolmabace-esterno
La domenica la dedico a fare la gita lungo il bosforo, da un capo all'altro. Mi meraviglia quanto verde ci sia a destra e a sinistra. E le case che sono presenti lungo la costa sono o belle case oppure villaggi piccoli una volta di pescatori. ll bosforo e' lungo ca 20km. E' un'emozione salire sulla collina in fondo al bosforo e vedere l'ingresso del mar nero, e ripensare a quanta storia si e' succeduta lungo questo canale.
sul bosforo, l'albergo piu' caro della turchia
una casa antica
alcune case moderne
io all'imbocco del mar nero
un altro bel palazzo
un villaggio antico

Dal 11 al 18 agosto sono a Castellaneta, e poi un'ultima settimana a Istanbul

Un'ultima settimana a Istanbul. Prima di partire voglio vedere Tolga, uno dei 3 ragazzi turchi del G4. Attenzione, quello che vi sto per raccontare ha dell'incredibile: istanbul, una citta con 18 milione di abitanti, il mio ufficio e poi il bosco che un tempo arrivava fino all'ungheria. Una citta' piena di strade, viali, stradine, e piazze, e tolga che c'entra? semplice lui lavora nell'unico altro edificio che si affaccia sulla piazza sulla quale si affaccia il mio ufficio. Piccolo il mondo, no? e poi... l'estate scorsa tolga e' andato in moto da istanbul fino a barcellona con un suo amico. Questo suo amico aveva un amico a barcellona che li ha ospitati per qche giorno: nevid il partner di vp. Non e' tutto assurdo? il mondo e' piccolo!

Insomma? Una bella esperienza. Gente simpatica. Una citta' fantastica. Un mix interessante. Saluto tutti sapendo che alcuni li rivedro'. Torno in Italia il venerdi sera e la domenica sono gia' a Fonty, pronta per P4 (set-ott).

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