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Turchia
- 2007 07 - 2007 08
Venerdi
arrivo in Italia, Sabato e Domenica vado a trovare gli amici
di Colico, e Lunedi arrivo in ufficio per il primo giorno
di lavoro per la mia summer internship. Gia', la summer internship.
Chi inizia Insead a gennaio ha la fortuna di avere luglio
e agosto liberi dalle lezioni, e cosi' le persone decidono:
o di fare vacanza, oppure di provare un lavoretto nuovo...
chi mi conosce (o meglio, pensa di conoscermi) avrà
sicuramente gia' pensato che io mi sarei data a un paio di
mesi di vacanza attiva, invece no! Le opzioni che avevo erano
due: o provare a lavorare in un'industry diversa dal solito
commercial banking (e in effetti avevo gia' preso contatto
con Outward Bound che organizza eventi di team building) oppure
provare a lavorare in consulenza. Un pallino che avevo sempre
avuto, nel senso che il lavoro mi piace, ma gli orari di lavoro
no. Ad ogni modo a marzo avevo fatto una serie di colloqui
con alcune societa di consulenza, e VP era quella che mi aveva
offerto di fare una summer internship e io avevo accettato
ben felice di provare cosa volesse dire lavorare in consulenza.
Lunedi
in ufficio mi dicono: "Cristina, che sara' la tua capa,
non e' in ufficio, dovresti darle un colpo di telefono per
avere informazioni sul progetto su cui lavorerai." Io
avevo contattato VP una settimana fa e non mi era stato detto
nulla riguardo la mia collocazione, onde per cui avevo pensato:
"poco male, anzi bene, quest'estate resto a lavorare
in Italia"...niente si e' poi rivelato piu' sbagliato.
Mi viene dato un numero di cellulare che inizia con +91...mah!
penso...telefono e non risponde nessuno, allora provo sul
cellulare italiano. Mi risponde una voce simpatica che mi
chiede "sei mai stata in Turchia?" io, pensando
fosse un modo come un altro per creare un minimo di relazione
interpersonale al telefono rispondo con altrettata vocina
simpatica: "no, pero' se hai bisogno di informazioni
per le tue vacanze estive posso chiedere ad alcuni amici turchi
che ho a insead" e lei "no, non hai capito: domani
partiamo per la turchia, destinazione istanbul"..."ah,
ok" rispondo io "...e giusto per sapere quanti vestiti
portare, per 3 o 4 giorni oppure di piu?" e la vocina
a questo punto un po' meno simpatica mi dice "guarda,
incominciamo con 2 settimane senza tornare il we, poi vediamo"
... "ah, ok allora!" ...e che altro potevo rispondere?!?
Fortuna che venerdi ero andata a fare shopping! Martedi incontro
Cristina... e' simpatica per fortuna! La sera mangiamo in
un ristorante di pesce fantastico che si chiama Poseidon,
proprio all'imbocco del Bosforo e a 2m dal mare con tutta
la parte orientale di istanbul illuminata a notte davanti
a noi.
Istanbul
mi affascina gia' da subito...e' una citta' piena di luci
e di gente fino a tarda ora. Una citta' mediterranea direi.
Non sono per nulla dispiaciuta di restarvi 2 settimane e avere
il fine settimana...voglio scoprirla e girarla il piu' possibile.
Il clima e' caldo, ma non umido, e c'e' sempre una bella brezzolina
che la avvolge, insomma, si sta proprio bene, niente a che
vedere con il caldo umido del Vietnam!
La
prima settimana trascorre principalmente in ufficio (ovviamente!)
conosco Deniz, Zeynep, Sertan, Joshi il team mi sembra composto
da persone carucce...ha solo bisogno di unirsi un po', ma
in fondo siamo solo all'inizio, per cui non mi preoccupo.
Riesco anche a incontrare Burcu del G4, che come me ha tanti
bei ricordi della settimana delle selezioni internazionali
in UK a gennaio 2006. Ci facciamo delle belle risate pensando
a certi episodi e pianifichiamo anche per il futuro. Quello
che ha dell'incredibile e' che Istanbul e' una citta' gigante
e che si estendende su entrambi i lati del bosforo per parecchi
km e con 18m di abitanti, eppure Burcu vive solo a 5 minuti
a piedi dal mio hotel!!! Il mio ufficio invece e' in una zona
parecchio nuova, a nord della citta'. Dopo l'edificio del
mio ufficio ci sono pochi altri edifici ed un bosco enorme
che arriva(va) fino alla Bulgaria. L'edificio e' incredibile
e proiettato nel futuro. Si entra con lo scan della retina,
e automaticamente il computer riconosce il tuo occhio e lo
associa con il tuo ufficio ed il piano in cui lavori. Su uno
schermo appare quindi il nr dell'ascensore che ti portera'
direttamente al tuo piano. All'interno dell'ascensore non
ci sono tasti. In compenso il 70% dei giorni c'e' una musica
di Celentano nell'ascensore! L'ufficio e' circa a 30min dal
nostro hotel. Abbiamo valutato se cambiarlo per trasferirci
piu' vicino ed evitare il lungo viaggio, ma la scelta e' stata
facile: meglio 30 min di taxi, ma con una bella visuale del
bosforo la mattina a colazione, che non essere a 5 min dall'ufficio
con il nulla intorno!
La
cena la facciamo sempre insieme io e Cristina e spesso anche
con gli altri. Il 13 luglio c'e' stato il compleanno di Cristina
e allora il tavolo era davvero al completo, inlcudendo anche
gli altri che lavoravano in VP su progetti diversi. Una bella
serata, un regalo curioso per lei!
Il
lavoro sembra davvero interessante, quello che mi ero sempre
sognata per la consulenza strategica: definire la strategia
di ingresso per una grande banca europea in turchia...abbiamo
carta bianca, sia per il mercato retail sia corporate, insomma,
una figata. Tornando alla mia esperienza sul brokerage in
JB, questa diventa la mia area di studio per i miei quasi
2 mesi. La settimana inizia con una serie di telefonate a
vecchi colleghi e amici per carpire piu' info possibili sul
mercato bancario turco, infatti i siti internet dove trovare
info sono spesso in turco e se sono in inglese non sono cmq
aggiornate! Fortuna che avevo lavorato in JB...grazie a thomas,
ilmioandre, marc, andrea U ;-)
Finalmente
arriva il we. Anche Cristina ha voglia di visitare la citta'.
Lei mi raggiunge in tarda mattinata al famoso palazzo Topkapi,
situato sul corno d'oro, da cui si puo' vedere tutta istanbul.
Un palazzo carico di storia che ha visto succedersi parecchi
capi di religioni e origini diverse. Poi visitiamo Aya Sofia
con i suoi splendidi mosaici, ma, ahime' in fase di ristrutturazione,
dopo ci spostiamo verso la Moschea Blu, visitiamo poi su prezioso
consiglio di Enrico, la cisterna (con tanto di venditore di
tappeti che ci aspetta fuori), poi il Gran Bazar e infine...cena
con vista sul ponte nella parte vecchia della citta', ma su
un balconcino con visione suggestiva! Un paio di commenti:
Topkapi per quanto bello ed elaborato, me lo immaginavo ancora
piu' prezioso, Aya Sofia purtroppo aveva molti dei suoi mosaici
coperti dalle restaurazioni in corso, la moschea blu, ma piu'
in generale le moschee me le immaginavo piu' impattanti. Sara'
perche' sono uno spazio aperto ed hanno una grossa cupola,
ma l'impatto e' decisamente piu' forte entrando in alcune
dell nostre chiese, il Gran Bazar troppo turistico! Cisterna
- fantastica, decisamente suggestiva per l'acqua e il gioco
dei riflessi, enorme con tantissime colonne. Una cosa cosi'
non l'avevo mai vista e mi e' piaciuta moltissimo. La cosa
che piu' mi piace e' semplicemente camminare per le strade
con gli occhi ben aperti per impossessarsi sempre quest'anno
di un'altra cultura nuova, una cultura diversa da quella italiana
o francese, diversa da quella di singapore e diversa dalle
altre del sud-est asiatico che ho visto quest'anno.
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istanbul
- vista dal corno d'oro verso la parte asiatica
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istanbul
- fede crosftina a topkapi
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istanbul
- fede topkapi e dietro vista della parte europea della
citta'
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istanbul
- topkapi - foto simpatica ma chissa' che vuol dire!
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istanbul
- aya sofia - mosaico
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istanbul
- cupole di aya sofia
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istanbul
- aya sofia - interno
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istanbul
- moschea blu - lavaggio dei piedi
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istanbul
- uscita dalla moschea blu
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istanbul
- moschea blu - interno
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istanbul
- moschea blu - fedeli
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istanbul
- moschea blu - esterno
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istanbul
- lecca lecca fatto a mano all'istante
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istanbul
- moda islamica moderna: capo coperto e all star rosa!
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istanbul
- cisterna (molto suggestiva)
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istanbul
- negozio di moda islamica
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istanbul
- bimbo appena circonciso con abito tipico
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istanbul
- abito utilizzato da chi e' appena stato circonciso
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istanbul
- negozio di scarpe
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istanbul
- negozio di olive
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istanbul
- gran bazar
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istanbul
- gran bazar - fede
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istanbul
- gran bazar - crosftina
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moschea
blu?
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visuale
dal ristorantino
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io
e la mia amica burcu
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Crosftina
e' una perfetta compagna di viaggio, anche lei e' curiosa
di scoprire posti nuovi, e in piu' e' anche simpatica davvero.
La domenica la dedichiamo a visitare le "Princess Islands"
vale a dire un gruppo di isolette che si trovano poco prima
del bosforo, verso ovest. Ci imbarchiamo sulla nave la mattina
ci fermiamo a visitare un'isola, poi ci imbarchiamo verso
un'altra isola e decidiamo di andare in cima al monte presente
su quest'isola per visitare un famoso monastero ortodosso.
Ahime' apre alle 13:30, poco male, dobbiamo aspettare mezz'oretta...restiamo
nei dintorni (che tanto non c'era niente di niente li attorno
se no un bosco di pini parecchio sporco da passati pic-nic
e alle 13:30 allegre e sorridenti andiamo all'entrata...solo
che scopriamo dal portiere che oggi e' domenica, e domenica
resta chiuso! Bene, quindi abbiamo aspettato inutilmente.
Scendiamo con l'intento di piazzarci in spiaggia a prendere
il sole e io a farmi un bel bagnetto lungo per vedere i pesci
della zona. Chiediamo indicazioni e arriviamo in spiaggia...una
colata di cemento dove all'85% ci sono uomini e le rimanenti
15% di donne sono vestite e stanno facendo il pic-nic con
altri uomini. ...torniamo subito indietro alla ricerca di
un'altra spiaggia che troviamo dopo esserci fatte un'altra
salita e una discesa sdrucciolevole da capre...sole in una
micro spiaggetta. Almeno l'acqua e' trasparente...ma cosi'
fredda che riesco a starci solo 5 minuti, mannaggia! Restiamo
in questo posto per qualche ora fino a quando dobbiamo riprendere
il traghetto. Arrivate al traghetto vediamo parecchia folla,
allora senza pensarci su 2 volte saliamo su un altro traghetto
che pensavamo ci portasse sempre a istanbul, solo che in questo
traghetto non c'era ressa. Una volta partite ci informiamo
meglio, e... ahime', scopriamo che il traghetto arriva nella
parte orientale della citta'...poco male, ci godiamo il viaggio,
tanto non possiamo farci niente! In sole 3 ore (invece di
1.5h) siamo in hotel! Durante il ritorno in nave ho adocchiato
un delfino...gia', avevo pensato di vedere male fino a che
la sera sulla guida ho letto che spesso al tramonto all'ingresso
del bosforo e' possibile vedere dei delfini. Che bello!
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princess
islands - barchino elettorale
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princess
islands - crostina alla ricerca della spiaggia perduta!
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princess
islands - liggiu' puo' andare bene!
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princess
islands - pausa
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princess
islands - gatto studioso
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princess
islands - gatto caduto in acqua
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istanbul
- di ritorno da princess islands, tramonto (aya sofia)
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princess
islands - skyline (torre di galata)
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Durante
la settimana successiva esco ancora con Burcu e 2 suoi amici:
Kada e un altro. Mi piace uscire con i "locals"
e' divertente, e per quanto riguarda la lingua non c'e' problema.
Tendenzialmente le persone che hanno fatto l'universita' non
hanno alcun problema a parlare in Inglese, neanche tra loro,
quindi mi sento sempre a mio agio. Anche quando parlano in
Turco non mi dispiace perche' e' una lingua che non conosco
e di cui non si capisce nessuna parola, ma mi piace ascoltarla.
Italia
21 lug
Sono
gia' passate 2 settimane e il we volo in Italia, sono contenta
anche perche' c'e' un bel festone: Michele T, Michele NA,
Andrea T, Giusy D salutano tutti quelli di Banca Intesa, chi
per andare a Roma da BNL e chi per andare a fare un MBA (come
Mic). Mi fa piacere vedere queste persone. Vorrei raccontare
loro di piu' dei miei 4 mesi per condividere con loro le mie
belle esperienze, ma mi e' impossibile: perche' ci sono un
sacco di persone che voglio salutare e se riesco a parlarci
per 5 min e' gia' tanto. Pazienza, mi basta vederli e salutarli.
:-) Cosi' non entro neanche in crisi d'astinenza da party.
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festa!
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cosi
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non
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perdo
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l'abitudine!
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;-)
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La
settimana trascorre in modo sempre piu' coinvolgente in ufficio:
e per l'ammontare di lavoro che aumenta e per il gruppo di
lavoro che si fa sempre piu' unito. Non riesco a uscire prima
delle 21:00 poco male, istanbul pullula di vita anche se si
esce per cena alle 23:00! In ufficio il lavoro viene intermezzato
da alcuni break a volte per farci delle grasse risate sui
temi piu' disparati, ma in particolare su Disney (!), piu'
spesso per sgranocchiare qcsa. La segretaria fa rifornimento
di cibo da ufficio preferendo formaggini e grissini che diventano
la base dei nostri snack, in alternativa ci sono i grassissimi
biscotti dei 2 bar del piano terra. A forza di mangiare non
so quanto sono ingrassata (tra cene e snack), fatto sta che
il nostro gruppo e il nostro progetto ha un nome in codice:
Project Bibendum (dal nome dell'omino della michelin a cui
assomigliamo tutti ogni giorno di piu'!). Crosftina si rivela
una gran compagna di cene durante le quali ci facciamo spesso
delle chiaccherate interessanti, ma molto piu' spesso divertenti.
Penso che fosse da parecchio che non ridevo cosi' tanto. E'
bello poter lavorare con gente seria e competente, ma che
e' anche capace di divertirsi sempre, quando possibile. Mi
sono ritenuta molto fortunata per il gruppo di lavoro in cui
sono capitata. :-)
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Grecia
(Atene) 26 luglio
Il
26 luglio un diversivo... si parte per Atene. Mi do l'appuntamento
con F'nenz che sta lavorando in Italia e quello stesso giorno
pure lui e' ad Atene...peccato solo che lui si dimentichi
il cellulare e quindi non riusciamo a finalizzare l'incontro.
Passo la serata in cima al colle col Partenone, una parte
di Atene con delle casine bianche molto piccole e monopiano
collegate con dei vicoli dove ci passano al massimo 2 persone
alla volta. Sembra un villaggio a se'. Seduta su un masso,
col Partenone alle mie spalle, e con l'intera citta' illuminata
davanti, inizio a filosofeggiare sul significato della vita...
non mi fermo piu'! Verso l'1:00 di notte e dopo una buona
dose di ginnastica mentale suicida, decido di tornare in albergo.
Il giorno dopo si lavora dal cliente, ma facendo attenzione
ad avere tempo a sufficienza per visitare il Partenone. L'ultima
volta che ci sono stata era l'estate del 1999 con i miei amici
del liceo. Ora ci torno con Deniz. Sono le 16:00 ci saranno
una 40na di gradi e noi con vestito e borsa con computer iniziamo
la caldissima salita. Sembra surreale, e' tutto bianco e c'e'
una luce accecante, ma ne valeva la pena. Finito il giro io
e Deniz partiamo alla volta dell'aeroporto. E' venerdi e questo
we lo passo a istanbul.
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atene
- fede con micio nel posto tranquillo dove ho filosofeggiato
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atene
- io e il partenone
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atene
- io e il partenone di giorno
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Turchia
(continua)
La
mattina presto del 28 luglio burcu mi passa a prendere con
2 suoi amici: mathi e ashim. Destinazione: Kylios sul Mar
Nero a qche decina di km dalla fine del Bosforo. Oggi c'e'
una tappa del KPWT, in piu' ho sentito dire che il posto e'
bello e inoltre ho voglia di mare e di stare in acqua. Quindi
si parte. Il viaggio dura circa 40 minuti e la cosa buffa
e' che si passa davanti al mio ufficio! Il posto e' una bella
spiaggia di qualche km con un mare un po' ondoso e soprattutto
cazzuto. Non ho altre parole. Basta entrare in acqua sollevare
i piedi e vedere che nel giro di 10 secondi ti sei spostata
di almeno 20m! Infatti per fare il bagno c'e' uno spazio delimitato
di ca 20m x 40m con ben 2 bagnini che fischiano ogni volta
che ti avvicini al bordo! Oltre a questo la cosa piu' bella
sono i cuscini giganti presenti all'ingresso della spiaggia
e che loro usano come sdraio: tu passi, prendi il tuo cuscino,
lo metti dove vuoi e ti ci butti sopra. A fine giornata i
cuscinoni vengono raccolti e impilati all'ingresso, come prevedibile,
ne' io ne' burcu abbiamo resistito alla tentazione!... La
sera raggiungo crosftina, che a sua volta era stata raggiunta
dall'italia da una sua simpaticissima amica che si chiama
Barbara e che si fermera' a istanbul per qche giorno.
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come
resistervi?
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io
e burcu in cima alla montagna
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fantastico!
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Domenica
29 ho in piano di vedere tutto quello che non ho ancora visto,
o quantomeno il piu' possibile. Il modo migliore per girare
istanbul e' a piedi, quindi mi faccio scaricare dal taxi nella
parte vecchia della citta' e inizio a camminare! Cammino dalla
torre di galata, creata dai genovesi secoli e secoli addietro,
verso il corno d'oro, su per un mercato di strada, fino a suleymani
cami, una delle moschee piu' grosse della citta'. Qui mi fermo
per chiedere alcune indicazioni e poco dopo mi ritrovo seduta
all'ingresso della moschea in compagnia di un ragazzino (abdullah),
un ragazzo e il guardiano della moschea davanti a un piatto
di anguria fresca appena tagliata! Decisamente ospitali questi
turchi, ed in piu' la situazione e' davvero buffa, osservo i
turisti che a loro volta mi/ci guardano, e mi faccio fare un
po' di lezione di turco, gia', perche' da quando sono qui qualche
parolina l'ho imparata, quindi delle microconversazione tra
il poco di turco che so e il poco d'inglese che sanno, si riesce
a fare! (a proposito della lingua: io e crosftina dall'inizio
stiamo facendo lezione in taxi, l'unico momento libero della
giornata!) Le persone sono stragentili. Mi spiegano anche alcuni
precetti dell'islam, che niente hanno a che fare con la violenza
e il terrorismo (ovviamente!). Visito la moschea, li saluto
e mi riprometto di tornare a trovarli. Mi diverte mischiarmi
con i locals! Piu' tardi vado a vedere i famosi dervisci volanti,
una volta vera e propria religione in cui i sacerdoti entravano
in trans ballando, e poi vietata. Ora non e' piu' bandita, ma
lo spettacolo era solo per turisti. La sera vado a cena con
crosftina, barbara e burcu in un ristorantino da cui si vede
il bosforo ed il ponte illuminato. E' abitudine che chi si sposa
faccia i fuochi d'artificio la sera, un abitudine che mi piace
molto: le luci dei fuochi d'artificio sull'acqua e con lo sfondo
delle lucine delle case nella parte asiatica della citta' sono
molto suggestive. |
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torre
di galata
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foto
carina
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mercato
del pesce
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la
pesca - hobby di donne
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e
di uomini
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la
vista di suelymani cami dal ponte
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musulmane
giovani e colorate
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foto
di gruppo davanti a suelymani
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interno
di suleymani
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i
dervisci volanti
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il
ponte sul bosforo
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il
tipico gelato turco...gommoso!
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La
settimana trascorre come sempre: in ufficio e a cena, ed ecco
un altro weekend a istanbul. La mattina inizio con la visita
del palazzo Dolmabace, assurdo, straricco, pieno di mobilio
ricercatissimo, e la visita finisce con la sala del ricevimento/da
ballo, sontuosa, ma soprattutto gigante, altissima, stradecorata,
mi ha lasciato senza fiato. L'altra cosa curiosa oggi era
vedere un turismo diverso da quello a cui siamo abituati in
oriente o occidente: era pieno di uomini con il lungo vestito
bianco e donne dal capo coperto. Tutto interessante. Poi vado
a visitare una chiesa, poi moschea, poi chiesa sconsacrata
con dei mosaici bizantini fantastici. Il pomeriggio torno
a suleymani a portare una torta e un copia delle foto che
avevo fatto settimana scorsa e a fare un'altra lezione di
turco! poi verso le 17:00 chiude ai turisti. Questa volta
come guida per dare info ai turisti c'era un altro ragazzo:
un 22enne che studia economia e il cui padre, ora professore
di corano all'universita' di teologia, era per suleymani l'equivalente
del sacerdote del duomo a milano. Mi fermo molto a parlare
con lui di religione musulmana, ne voglio sapere di piu',
e mi invita ad entrare per la cerimonia religiosa delle 17:30
ed inizia a darmi parecchie spiegazioni. Davvero interessante.
Gli chiedo perche' le donne vanno coperte e perche' ci sono
quelle totalmente coperte e quelle solo con il capo coperto.
Mi spiega che il corano dice solo che le donne devono avere
solo il capo coperto. La spiegazione e' che in questo modo
gli uomini guardando i sensuali capelli non vengono distolti
dal loro pensiero verso maometto. Questo e' lo stesso motivo
per cui nelle moschee le donne hanno un'area riservata, non
visibile, nella parte posteriore della chiesa. Inoltre anche
le donne coprendosi i capelli possono dimenticare dell'apparire
per rivolgere il loro pensiero verso il loro dio (se vogliamo,
un po' tipo le nostre suore), mi spiega anche che tutti si
devono lavare i piedi prima di entrare in moschea e' che la
loro religione esorta all'importanza della pulizia del corpo,
base per avere anche la mente pulita. Mi spiega che gli uomini
possono avere piu' mogli, ma solo se e' in grado di mantenerle
tutte e volere a tutte bene. Pratica comune in turchia e'
averne solo 1... con quel che costano! La cerimonia religiosa
e' anche se vogliamo piuttosto simile alla nostra. Si apre
rivolgendosi a maometto, ripassando i vari precetti coranici,
pregando per la pace nel mondo, ecc, ecc e finendo con una
benedizione. Ci sono davvero molti punti in comune con il
cattolicesimo. Anche lui mi dice che per colpa dei terroristi,
la gente si fa un'idea sbagliata della religione. Gia', penso
anche io! La chiaccherata e' stata davvero interessante. Visito
il bazar delle spezie con lui. A volte spiccico qualche parola
in turco per avere info sui prodotti e i prezzi e i locals
sono meravigliati. Ne sono felici, e mi fanno complimenti
o regali. Sono fieri di essere turchi e a loro fa solo piacere
vedere che una "turista" si interessi di piu' del
loro paese. Saluto il mio amico e vado nel quartiere taksim
dove incontro crosftina e barbara per cena. E' incredibile
quanta gente c'e' a qsiasi ora del giorno e della notte in
certi quartieri. Istanbul e' una citta' bella viva.
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dolmabace-interno
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dolmabace-interno
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dolmabace-interno
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dolmabace-interno-stanza
gigante da ballo/ricevimento
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dolmabace-turisti
in visita
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dolmabace-esterno
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La
domenica la dedico a fare la gita lungo il bosforo, da un capo
all'altro. Mi meraviglia quanto verde ci sia a destra e a sinistra.
E le case che sono presenti lungo la costa sono o belle case
oppure villaggi piccoli una volta di pescatori. ll bosforo e'
lungo ca 20km. E' un'emozione salire sulla collina in fondo
al bosforo e vedere l'ingresso del mar nero, e ripensare a quanta
storia si e' succeduta lungo questo canale. |
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sul
bosforo, l'albergo piu' caro della turchia
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una
casa antica
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alcune
case moderne
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io
all'imbocco del mar nero
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un
altro bel palazzo
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un
villaggio antico
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Dal
11 al 18 agosto sono a Castellaneta,
e poi un'ultima settimana a Istanbul
Un'ultima
settimana a Istanbul. Prima di partire voglio vedere Tolga,
uno dei 3 ragazzi turchi del G4. Attenzione, quello che vi
sto per raccontare ha dell'incredibile: istanbul, una citta
con 18 milione di abitanti, il mio ufficio e poi il bosco
che un tempo arrivava fino all'ungheria. Una citta' piena
di strade, viali, stradine, e piazze, e tolga che c'entra?
semplice lui lavora nell'unico altro edificio che si affaccia
sulla piazza sulla quale si affaccia il mio ufficio. Piccolo
il mondo, no? e poi... l'estate scorsa tolga e' andato in
moto da istanbul fino a barcellona con un suo amico. Questo
suo amico aveva un amico a barcellona che li ha ospitati per
qche giorno: nevid il partner di vp. Non e' tutto assurdo?
il mondo e' piccolo!
Insomma?
Una bella esperienza. Gente simpatica. Una citta' fantastica.
Un mix interessante. Saluto tutti sapendo che alcuni li rivedro'.
Torno in Italia il venerdi sera e la domenica sono gia' a
Fonty, pronta per P4 (set-ott).
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torna
in alto |
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